Dolci declivi vocati da secoli alla viticultura, celati dalla storia e riscoperti con Dorvena. Genagricola, la più grande realtà agricola italiana, forte della sua esperienza e tecnica enologica ha scelto il terroir di Pâncota dando vita a cinque vini che interpretano, esprimono ed intrecciano due culture storicamente legate. Il piacere del vino per chi ha voglia di godersi un buon calice del Nettare di Bacco che strizza l’occhio anche ai palati più esigenti.
scarica catalogoDorvena: “Dor” come “Dorato” in italiano e un sentimento di “Nostalgia” in Romeno, unito a “Vena” ovvero “forte desiderio” in Sanscrito, la lingua più antica del mondo. Ci sono due ipotesi sull’etimologia di questa curiosa parola: secondo la prima, deriva dalla radice “VEN” “Amare”, non a caso dalla stessa radice deriva “Venere”; la seconda, invece, sostiene che provenga da “VI”, “Attorcigliarsi”, il frutto della pianta che si attorciglia.
Un grande vino si crea attraverso un processo elaborato. Sono moltissimi gli elementi che devono essere in completa armonia: corretta esposizione solare, terroir, acqua e microelementi. I viticci supportano la pianta e ne garantiscono l’equilibrio. Nella notte, l’umidità aiuta le uve a crescere e, durante il giorno, il sole le fa maturare. Con l'aggiunta di ambizioni e dedizione ci si avvicina alla creazione di un vino perfetto.
110 ettari di vigneti che disegnano i dolci dorsi delle colline di Pâncota. Qui, a 250 mt s.l.m., già dall’epoca Romana è nota l’arte della viticultura. Il suolo argilloso misto a pietre di origine vulcanica, ricco di microelementi, da ai vini un tocco di piacevole e caratteristica mineralità.
Un clima esclusivo, con brezze leggiadre che accarezzano le viti e che nel periodo della maturazione delle uve, regala escursioni termiche anche di 20°. Il percorso si completa nella futuristica cantina costruita nel 2010, dotata delle più moderne attrezzature per la vinificazione, che si armonizza al panorama mozzafiato dandogli una nota moderna e intonata.